Nella visione orientale l’energia ha una importante caratteristica: è duale.
Se ci pensiamo bene nel nostro universo tutto è duale: esiste la luce, ma anche il buio, l’odio ma anche l’amore, il bene ed il male, il caldo ed il freddo, il polo positivo (+) ed il polo negativo (-), l’aspetto solare e l’aspetto lunare… Nel pensiero orientale, l’aspetto solare, polo positivo, maschile è detto yang. L’aspetto lunare, polo negativo, femminile è detto yin. Questi due concetti sono un’espressione del dualismo universale.
La più evidente espressione della dualità è la corrente elettrica: tutti noi sappiamo che si devono avere un polo positivo ed uno negativo per creare elettricità. Solamente insieme i due poli possono creare elettricità. Nessuno dei due è migliore o peggiore dell’altro. E’ lo stesso concetto dello yin e yang. Se nell’universo tutto si muove, se c’è vita, se il sole sorge e tramonta, se noi respiriamo è tutto dovuto all’interazione continua tra lo Yin e lo Yan, al loro affascinante “gioco”.
Il pensiero orientale ha un simbolismo molto semplice, il famoso simbolo T’ai Chi T’u (vedi figura sopra),che descrive l’interazione universale fra lo yin e lo yang. Il significato del disegno è che ogni polarità contiene in se stessa il seme della polarità opposta: infatti nella parte yang (la parte scura) esiste comunque una goccia di yin (il cerchio chiaro), e viceversa.