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Pranayama

Alcune forme di Meditazione sono associate al “Pranayama”. Con il termine “Pranayama” ci si riferisce all’insieme delle tecniche di respirazione tramite cui viene attivato e padroneggiato il flusso dell’energia sottile, chiamata “Prana”.

 “Prana” significa “energia della vita”, un’energia sottile che esiste non solo negli esseri umani, ma anche negli animali e vegetali. E’ l’energia che pervade l’intero universo e si considera che la sua sorgente è lo stesso Brahman o Dio.

La parolo “Yama” significa controllo, quindi pranayama può essere tradotto come il “controllo del Prana”.

Esiste anche un’altra traduzione per il Pranayama che deriva da “Ayama” che significa espansione o estensione, quindi la traduzione di pranayama  diventa “estensione o espansione della dimensione del prana”.

Le tecniche di pranayama, partendo dall’uso cosciente del respiro (unito spesso a determinati gesti o mudra e contrazioni specifiche o bandha) permettono al praticante di agire sull’energia pranica per ottenere importanti effetti sia sulla salute psicofisica, sia al livello della coscienza, che verrà elevata ed espansa.

I 5 corpi o dimensioni dell’essere umano

Nella struttura sia materiale che sottile dell’essere umano si trovano 5 cosiddetti corpi, o kosha, che agiscono insieme e formano un’unità biopsicospirituale. Questi corpi sono:

  1. Annamaya kosha, il corpo fisico
  2. Manomaya kosha, il corpo mentale
  3. Pranamaya kosha, il corpo dell’energia pranica o vitale
  4. Vijnanamaya kosha, il corpo del mentale superiore
  5. Anandamaya kosha, il corpo della beatitudine o trascendentale

Il pranayama agisce principalmente su pranamaya kosha, ma attraverso quest’ultimo infuenza tutti gli altri corpi.

Pranamaya kosha è formato da 5 tipi principali di prana:

Prana è una tipologia specifica di prana che agisce soprattutto nella zona toracica e controlla la respirazione.

Apana governa l’addome da sotto l’ombelico fino alla zona pelvica ed è collegata all’espulsione delle scorie dall’organismo.

Samana agisce nella zona tra il diaframma e l’ombelico, è collegata alla digestione.

Udana agisce specialmente nella zona del collo, controlla le corde vocali e l’assimilazione dei nutrimenti e dell’aria

Vyana pervade l’intero corpo e distribuisce l’energia derivata dal cibo e dall’aria