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Psicoterapia a livello dei 7 Chakra

Il processo di crescita interiore e di integrazione dei vari livelli dell’ essere che si ottiene con una profonda psicoterapia implica, se guardiamo con attenzione, l’elevazione della coscienza da un CHAKRA all’altro; questo si realizza anche se questo processo di crescita da un livello all’altro non è generalmente concettualizzato con questa terminologia.

Ogni tecnica yogica realizzata in modo corretto e con perseveranza ha come scopo di aiutare il praticante a liberarsi dalle prospettive strette e limitate dei CHAKRA inferiori (MULADHARA, SWADHISTHANA e MANIPURA) per arrivare a guardare il mondo con preponderanza dal livello dei CHAKRA superiori (ANAHATA, VISHUDDHA, AJNA e SAHASRARA).

Le posture corporali (ASANA), il controllo dei soffi sottili tramite la respirazione cosciente (PRANAYAMA), la concentrazione, la meditazione, la continenza sessuale, le azioni realizzate in modo distaccato per gli altri ecc. tutte queste ci aiutano a diminuire l’attaccamento verso i livelli inferiori e primitivi di funzionamento della nostra personalità, facilitando lo sviluppo accelerato di una comprensione superiore molto più ampia e saggia.

Ecco brevemente le caratteristiche specifiche di ogni CHAKRA dopo che è stata realizzata la sintesi, cioè l’integrazione e l’unificazione ad un livello superiore dei due aspetti polari opposti:

  1. a livello di MULADHARA CHAKRA (il chakra della radice), la sintesi tra “il bene” e “il male” conferisce le caratteristiche di fermezza e solidità. Nessuno diventa stabile finché non ha superato le tendenze primarie di scissione e proiezione negli altri dei propri impulsi di violenza e aggressione, finché non ha eliminato completamente la paura ancestrale proveniente dalla visione distorta del mondo dipinto solo in “bianco-nero”.
  2. A livello di SWADHISTHANA CHAKRA (il chakra sessuale) la sintesi tra la mascolinità e la femminilità porta nella coscienza alcuni aspetti ineffabili della personalità che corrispondono al sesso opposto (e che sono stati esiliati dalla coscienza per creare un ruolo sessuale funzionale) e fa sì che si svegli e si cristallizzi dentro di noi lo stato androginale, dell’essere completo.
  3. A livello di MANIPURA CHAKRA (il chakra del plesso solare) la sintesi avviene tra le tendenze di dominazione e di sottomissione, e porta l’essere umano a raggiungere la capacità di essere molto forte, pieno di iniziativa e dinamico, senza essere più troppo aggressivo oppure debole e passivo. In altri casi questo conferisce anche la disponibilità a cooperare con gli altri, senza che ci siano più preoccupazioni di imporre l’autorità, di manifestarsi in modo competitivo o di subire gli altri.
  4. A livello di ANAHATA CHAKRA (il chakra del plesso cardiaco) la sintesi avviene tra le energie inferiori, telluriche, e le energie superiori, cosmiche, tra gli scopi individuali e gli scopi transpersonali, e porta la manifestazione nell’essere umano di una sensibilità elevata, dell’empatia e dell’amore intenso e distaccato
  5. a livello di VISHUDDHA CHAKRA (il chakra della gola) la sintesi avviene tra gli aspetti di madre, nutriente, e di bambino, nutrito, e porta allo stato di ispirazione superiore, creatività e potere di ri-creazione, cioè di crescita e sviluppo superiore continuo.
  6. A livello di AJNA CHAKRA (il chakra della fronte) la sintesi si realizza tra la sinistra e la destra, tra Yin (-) e Yang (+)  e ha come risultato l’attivazione completa di SUSHUMNA NADI (il canale essenziale centrale di energia della colonna vertebrale). L’effetto principale è l’apertura del terzo occhio spirituale che conferisce, tra le altre, la capacità di vedere in modo chiaro e perfetto tramite la chiaroveggenza spirituale interiore.
  7. A livello di SAHASRARA (il chakra della corona) l’essere umano supera per sempre il dualismo polare; qui sparisce quasi completamente la distinzione tra “io” e gli altri, e lo stato risultante viene chiamato come coscienza cosmica portatrice di estasi divina.